ERIC BARETT

Eric Barett si è formato sotto la guida di Jean Klein, occidentale iniziato allo yoga kashmiro e himalayano. Compie numerosi viaggi in India e conosce maestri illuminati quali Ma Ananda Mayi e Nisargadatta Maharaji. La sua ricerca spirituale continua su quest’onda, senza competenze particolari, sull’esplorazione della non-dualità.

Nello yoga kashmiro la non-dualità consiste nel superamento di quella separazione psicologica mentale che rende l’uomo incapace di sentire veramente se stesso: si tratta del raggiungimento di un ineffabile e indescrivibile stato di realizzazione superiore.

Eric Barett diffonde insegnamenti sulla non-dualità attraverso incontri e seminari in Europa, Stati Uniti e Canada. Il suo lavoro trasmette una straordinaria qualità di presenza e una dimensione di lucidità impressionante.

"Quando siete liberi da una situazione lo vedete chiaramente. E questa sensazione di libertà vi fa sentire indipendenti dalla situazione. In questa indipendenza la vedete totalmente, l’assimilante. Se ci si perde nella situazione, la chiarezza scompare. Non se ne vede che l’aspetto esteriore. Quando avevate quindici anni e la vostra amichetta vi ha lasciato fu un dramma, perché eravate totalmente identificato con la situazione. Ora, quando ci ripensate, vedete in modo totalmente diverso quel fatto. Siccome non vi interessa più, non vi emoziona più, vedete veramente quel che è successo. Lo vedete solo ora perché non c’è più un legame affettivo. Finché c’è un dinamismo personale, non si vede la totalità di un avvenimento. E’ il sentimento di libertà che viene dal presentimento del silenzio, che porta alla chiarezza nell’azione." - Eric Baret -

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